Si è svolta martedì 11 settembre nell’incantevole cornice della Stazione Marittima di Salerno, la conferenza finale del progetto S.P.R.E.A.D. – Sharing good Practices for European mobility Activities Development, “Scambio di buone pratiche per lo sviluppo di attività di mobilità europea” organizzata da Essenia UETP.
Il progetto, finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Erasmus+, nell’ambito dell’Azione Chiave 2, Partenariati Strategici, è nato da un’idea dell’amministratore di Essenia UETP, dott.ssa Giovanna Palumbo: “Il progetto nasce dalla necessità di contribuire ad aumentare la qualità dei progetti di mobilità, attraverso la condivisione di buone pratiche tra organizzazioni europee esperte nel settore e, inoltre, per rispondere alle esigenze formative dello staff di enti, organizzazioni ed istituti di formazione professionale e imprese in materia di mobilità transnazionale”.
Dopo una presentazione del progetto da parte dell’amministratore di Essenia UETP e della dott.ssa Francesca Sauro, project manager, si è dato spazio alle esperienze di mobilità che alcuni enti locali hanno realizzato in collaborazione con Essenia UETP.
Il dott. Gianfranco Valiante, sindaco del Comune di Baronissi, ha raccontato come un ente comunale possa utilizzare la mobilità transnazionale come strumento per lo sviluppo del territorio e delle sue risorse umane. Il prof. Emiliano Barbuto, Dirigente dell’Istituto ‘Galilei-Di Palo’ di Salerno ha spiegato come l’internazionalizzazione della scuola sia importante per sfruttare appieno le opportunità che offre l’Europa. La prof.ssa Angela Fiore, nelle veci della prof.ssa Anna Rita Carrafiello, Dirigente dell’Istituto ‘Santa Caterina-Amendola’ di Salerno, ha illustrato come la mobilità per lo staff di un istituto professionale sia un’occasione di crescita e di confronto con i sistemi scolastici di altri paesi.
La prof.ssa Giuliana Rago, in rappresentanza dell’Istituto ‘Trani-Moscati’ di Salerno diretto dal prof. Claudio Naddeo, ha posto l’attenzione sulle opportunità di crescita umana e professionale per chi accoglie tirocinanti stranieri.
Nella seconda parte dell’evento i rappresentanti degli enti partner hanno descritto il loro contributo al progetto, illustrando le buone pratiche per cui sono competenti e per le quali sono stati scelti quali partner del progetto SPREAD.
In particolare: la qualità nei progetti di mobilità transnazionale; il Tutoraggio e il mentoring; gli aspetti interculturali; la metodologia ECVET, la validazione ed il riconoscimento delle competenze; gli strumenti ICT per la gestione di progetti Europei e la disseminazione e valorizzazione dei risultati.
A breve sul sito ufficiale del progetto sarà presentata la “Guida di Buone Pratiche per l’implementazione di progetti di mobilità transnazionale”.
Per maggiori informazioni sul progetto visitare il sito www.spread-project.eu