progetti

Progetti

Dal 1991 pianifichiamo e realizziamo progetti a valere su differenti fonti di finanziamento: locali, nazionali ed europee. I nostri interventi sono orientati alla promozione dell’apprendimento permanente e dell’inserimento lavorativo, allo scambio di buone pratiche a livello internazionale, all’acquisizione di conoscenze e competenze, allo sviluppo di nuove metodologie didattiche ed educative.
I progetti sono formulati a partire dalle esigenze del territorio, dei nostri utenti e del tessuto produttivo, rilevati attraverso la realizzazione di analisi dei fabbisogni, condotte sia a livello locale che nazionale.
Cooperiamo con una vasta rete di partner italiani ed esteri, attivando sinergie e collaborazioni con aziende ed imprenditori, Istituti Scolastici ed Enti di Formazione Professionale, Istituzioni Pubbliche e Centri di Ricerca.
Forniamo assistenza a tutti i soggetti che necessitano di un supporto per la redazione delle proprie proposte progettuali, per la creazione di network e partenariati in tutt’Europa, per l’implementazione e la gestione delle attività di progetto.

Programma SPA- Sperimentazioni di Politiche Attive “BOTTEGHE DI MESTIERE E DELL’INNOVAZIONE”

Cos’è:
Botteghe di Mestiere e dell’Innovazione è un’iniziativa realizzata da Italia Lavoro (agenzia tecnica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali) nell’ambito del Programma S.P.A. – Sperimentazioni di Politiche Attive (Botteghe), con il contributo del PON FSE – Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione 2014/2020 – e del PAC (Piano di Azione per la Coesione)

Obiettivi:
Il Programma si propone di favorire l’inserimento lavorativo di giovani attraverso la promozione del contratto di apprendistato e la formazione on the job.
L’iniziativa SPA-Sperimentazioni di Politiche Attive “Botteghe di Mestiere”, che consentirà a 3.300 giovani di imparare un mestiere e specializzarsi nei principali comparti del Made in Italy, attraverso percorsi di tirocinio di inserimento/reinserimento.
L’obiettivo è quello di trasmettere alle nuove generazioni professioni che da sempre rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana con un’attenzione particolare all’aumento del tasso di innovazione delle nostre imprese.
La prima sperimentazione – avviata con la pubblicazione dell’avviso il 15 gennaio 2016 – è quella relativa alle Botteghe di Mestiere e dell’Innovazione: verranno coinvolti 934 giovani tra i 18 e i 35 anni non compiuti, che realizzeranno tirocini extracurriculari della durata di 6 mesi.

Cosa sono le Botteghe
Per Bottega si intende un contesto produttivo all’interno del quale si realizzano i percorsi di tirocinio: ciascuna Bottega sarà costituita da un raggruppamento composto da un soggetto promotore dei tirocini e da una o più aziende ospitanti. Ciascuna Bottega potrà favorire:

-la trasmissione di competenze specialistiche verso le nuove generazioni;
-il ricambio generazionale;
-la nascita di nuova imprenditoria, processi di innovazione e di internazionalizzazione delle imprese;
-lo sviluppo di reti su base locale.

Le Botteghe potranno essere realizzate in 8 settori: Abbigliamento-Moda; Agroalimentare-Enogastronomia-Ristorazione; Artigianato Artistico; Grande Distribuzione Organizzata; Legno-Arredocasa; Meccanico; Navale e Stampa.

Essenia UETP, è promotrice di tre progetti nell’ambito del Programma AMVA- SPA-Sperimentazioni di Politiche Attive “Botteghe di Mestiere”, attualmente in corso:
– Progetto INSI.E.ME. – Settore agroalimentare PER FORMAMENTIS COLLEGAMENTO DEVE RIMANDARE A SCHEDA PROGETTO)
– Progetto ME.T.A.L. – Settore metalmeccanico
– Progetto LEG.A.MI.- Settore Legno ed arredamento

 

Per approfondire:
Programma AMVA: http://www.italialavoro.it/wps/portal/amva

Programma SPA-Sperimentazioni di Politiche Attive “Botteghe di Mestiere”: clicca qui

POR-FESR

Cos’è il POR-FESR ?Il Programma Operativo Regionale (POR) è il documento di programmazione della Regione che costituisce il quadro di riferimento per l’utilizzo delle risorse comunitarie del FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) per garantire la piena convergenza della Campania verso l’Europa dello sviluppo.

Il POR Campania FESR 2014-2020 è strutturato in 11 assi e ha una dotazione finanziaria totale pari a 4.113.545.843 euro, di cui 3.085.159.382,00 euro di sostegno dell’Unione ed euro 1.028.386.461,00 di cofinanziamento pubblico nazionale.

Gli obiettivi tematici e le priorità di investimento sono stati identificati sulla base dei Regolamenti comunitari (n. 1301/2013 e n. 1303/2013) e dell’Accordo di Partenariato per l’Italia 2014/2020.

La Campania ha delineato la propria strategia regionale in tre linee di intervento:
Campania Innovativa: sviluppo dell’innovazione con azioni di rafforzamento del sistema pubblico/privato di ricerca e sostegno della competitività attraverso il superamento dei fattori critici dello sviluppo imprenditoriale;
Campania Verde: cambiamento dei sistemi energetico, agricolo, dei trasporti e delle attività marittime, oltre ad un diverso assetto paesaggistico sia in termini di rivalutazione sia in termini di cura;
Campania Solidale: costituzione di un sistema di welfare orientato all’inclusione e alla partecipazione, innalzando il livello della qualità della vita attraverso il riordino e la riorganizzazione del sistema sanitario, lo sviluppo e la promozione dei servizi alla persona, le azioni che promuovono l’occupazione, l’inclusione sociale e il livello di istruzione.

Il POR FESR CAMPANIA 2014-20 è strutturato in 11 assi:
Innovazione e sostegno alla competitività
Asse 1 – Ricerca e Innovazione
Asse 2 – ICT e Agenda Digitale
Asse 3 – Competitività del sistema produttivo

Ambiente, patrimonio culturale e trasporti
Asse 4 – Energia sostenibile
Asse 5 – Prevenzione rischi naturali e antropici
Asse 6 – Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale
Asse 7 – Trasporti

Welfare
Asse 8 – Inclusione Sociale
Asse 9 – Infrastrutture per il sistema regionale dell’istruzione

Sviluppo Urbano Sostenibile
Asse 10 – Sviluppo Urbano Sostenibile

Assistenza Tecnica
Asse 11 – Assistenza Tecnica

Per approfondire:
Sito ufficiale POR FESR Campania: http://porfesr.regione.campania.it/it/2014-2020/2014-2020-vuto
Il POR –FESR Campania 2014-2020 in sintesi: http://porfesr.regione.campania.it/assets/documents/sintesi-por-campania-fesr-2014-2020-iv5fapoc.pdf
POR-FESR Campania 2014-2020 versione integrale: https://drive.google.com/file/d/0B-LgxqeBTeezcVZRVWt0ckRUcHc/view?pref=2&pli=1.

PON

L’acronimo “PON” sta ad indicare “Programmi Operativi Nazionali”.
Tali programmi sono finanziati dalla Commissione europea per favorire la parità economica e sociale di tutte le regioni dell’Unione Europea e ridurre il divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo.
Il Fondo Sociale Europeo (FSE) finanzia interventi nel campo sociale. Ha il compito di intervenire su tutto ciò che concorre a sostenere l’occupazione mediante interventi sul capitale umano: prevenire e combattere la disoccupazione, creazione di figure professionali e di formatori. I beneficiari sono soprattutto giovani, donne, adulti, disoccupati di lunga durata, occupati a rischio di espulsione dal mercato del lavoro e gruppi a rischio di esclusione sociale.
Il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) finanzia gli interventi infrastrutturali nei settori della comunicazione, energia, istruzione, sanità, ricerca ed evoluzione tecnologica. Fanno parte di questa categoria i fondi erogati per l’acquisto di materiale didattico, laboratori linguistici, musicali, multimediali ecc.

PON sono 11 e sono cofinanziati dal FSE e/o dal FESR: il FSE (Fondo Sociale Europeo): favorisce le competenze per lo sviluppo, il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale): favorisce gli ambienti di apprendimento.

PON Città Metropolitane
PON Cultura
PON Governance
PON Imprese e Competitività
PON Inclusione
PON Infrastrutture e Reti
PON Istruzione
PON Legalità
PON Occupazione
PON Ricerca e Innovazione
PON Youth European Initiative

Programma di Sviluppo Rurale (PSR)

Cos’è il PSR
Il PSR (Programma di Sviluppo Rurale) rappresenta uno strumento fondamentale a sostegno del settore agricolo e delle aree rurali regionali in ritardo di sviluppo. Esso interviene: incrementando la competitività del sistema agricolo; rafforzando il ruolo e l’identità alle aree rurali; tutelando e valorizzando l’ambiente e la corretta gestione del territorio e delle sue risorse.

Il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Campania, adottato in data 20 Novembre 2015 dalla Commissione Europea, è finalizzato a stimolare la competitività del settore, garantire la gestione sostenibile delle risorse e realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato.

Obiettivi: Le linee d’Indirizzo strategico per lo sviluppo rurale, formulate al fine di orientare la programmazione regionale, sono riconducibili a tre obiettivi strategici connessi tra loro:
stimolare la competitività del settore agroalimentare e forestale
garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima
realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato

Destinatari: Sono destinatari del PSR tutte le categorie economiche e/o sociali presenti nelle aree rurali campane o coinvolte in iniziative di sviluppo, come:
Privati: agricoltori, aziende agricole e forestali, aziende alimentari e altri soggetti individuati dalle singole misure come beneficiari
Enti pubblici: Comunità montane, Comuni, Province, Enti Parco, Consorzi di bonifica e altri soggetti individuati dalle singole misure come beneficiari

Misure:
Misura 1. Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione
Sottomisura1.1 – Sostegno ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze;
Sottomisura 1.2 – Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione;
Sottomisura 1.3 – Sostegno a scambi interaziendali di breve durata nel settore agricolo e forestale, nonché visite di aziende agricole e forestali.

Misura 2. Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole
Sottomisura 2.1 – Sostegno allo scopo di aiutare gli aventi diritto ad avvalersi di servizi di consulenza;
Sottomisura 2.2 – Sostegno avviamento di servizi consulenza aziendale, sostituzione/assistenza alla gestione di aziende agricole/forestali;
Sottomisura 2.3 – Sostegno alla formazione dei consulenti

Misura 3. Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
Sottomisura 3.1 – Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità;
Sottomisura 3.2 – Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno.

Misura 4. Investimenti in immobilizzazioni materiali
Sottomisura 4.1 – Sostegno agli investimenti nelle imprese agricole;
Sottomisura 4.2 – Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o dello sviluppo dei prodotti agricoli;
Sottomisura 4.3 – Sostegno a investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura;
Sottomisura 4.4 – Sostegno a investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettivi agro-climatico ambientali.

Misura 5. Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità natuali e introduzione di adeguate misure di prevenzione
Sottomisura 5.1 – Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche e eventi catastrofici,
Sottomisura 5.2 – Sostegno a investimenti per il ripristino di terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche e eventi catastrofici. 

Misura 6. Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese
Sottomisura 6.1 – Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori;
Sottomisura 6.2 – Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali;
Sottomisura 6.4 – Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extraagricole.

Misura 7. Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
Sottomisura 7.1 – Sostegno per la stesura e l’aggiornamento di piani di sviluppo dei comuni e dei villaggi situati nelle zone rurali e dei servizi comunali di base, nonché di piani di tutela e di gestione dei Siti Natura 2000 e di altre zone ad alto valore naturalistico;
Sottomisura 7.2 – Sostegno a investimenti finalizzati alla creazione, al miglioramento o all’espansione di ogni tipo di infrastruttura su piccola scala, compresi gli investimenti nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico;
Sottomisura 7.3 – Sostegno per l’istallazione, il miglioramento e l’espansione di infrastrutture a banda larga e di infrastrutture passive per la banda larga, nonché la fornitura di accesso alla banda larga ed ai servizi di pubblica amministrazione on-line;
Sottomisura7.4 – Sostegno a investimenti finalizzati all’introduzione, al miglioramento o all’espansione di servizi di base a livello locale per la popolazione rurale, comprese le attività culturali e ricreative, e della relativa infrastruttura;
Sottomisura 7.5 – Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala;
Sottomisura 7.6 – Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente.

Misura 8. Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività
Sottomisura 8.1 – Sostegno alla forestazione e all’imboschimento
Sottomisura 8.3 – Sostegno alla prevenzione dei danni arrecati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici;
Sottomisura 8.4 – Sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici;
Sottomisura8.5 – Investimenti destinati ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali;
Sottomisura 8.6 – Sostegno agli investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste.

Misura 9. Costituzione di Associazioni ed Organizzazioni di produttori
Misura 10. Pagamenti agro climatico ambientali
Sottomisura 10.1 – Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali;
Sottomisura 10.2 – Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura.

Misura 11. Agricoltura biologica
Sottomisura 11.1 – pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica;
Sottomisura 11.2 – pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica.

Misura 12. Natura 2000 e direttiva quadro sulle acque
Sottomisura 12.1 – Pagamenti compensativi per le zone agricole Natura 2000;
Sottomisura 12.2 – Pagamenti compensativi per le zone forestali Natura 2000. 

Misura 13. Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici
Sottomisura 13.1 – Pagamenti compensativi per le aree montane;
Sottomisura 13.2 – Pagamenti compensativi per altre zone soggette a vincoli naturali significativi;
Sottomisura 13.3 – Pagamenti compensativi per altre zone soggette a vincoli specifici.

Misura 14. Benessere degli animali

Misura 15. Servizi silvo-ambientali e climatici e salvaguardia delle foreste
Sottomisura 15.1 – Pagamento per impegni silvo-ambientali e impegni in materia di clima;
Sottomisura 15.2 – Sostegno per la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse genetiche forestali.

 Misura 16. Cooperazione
Sottomisura 16.1 – Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura;
Sottomisura 16.2 – Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie;
Sottomisura 16.3 Sviluppo e commercializzazione dei servizi turistici per il turismo rurale- associazione di operatori agrituristici
Sottomisura 16.4 – Sostegno alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali e sostegno ad attività promozionali a raggio locale connesse allo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali;
Sottomisura 16.5 – Sostegno per azioni congiunte per la mitigazione del cambiamento climatico e l’adattamento ad esso e sostegno per approcci comuni ai progetti e alle pratiche ambientali in corso;
Sottomisura 16.6 – Sostegno alla cooperazione di filiera per l’approvvigionamento sostenibile di biomasse da utilizzare nella produzione di alimenti e di energia e nei processi industriali;
Sottomisura 16.7 – Sostegno per strategie di sviluppo locale di tipo non partecipativo;
Sottomisura 16.8 – Sostegno alla stesura di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti;
Sottomisura 16.9 – Sostegno per la diversificazione delle attività agricole in attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare.

Misura 19. Sviluppo Rurale CLLD – LEADER
Sottomisura19.1 – Sostegno preparatorio;
Sottomisura19.2 – Sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della strategia di sviluppo locale partecipato;
Sottomisura19.3 – Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione nell’ambito delle strategie di azione locale;
Sottomisura19.4 – Sostegno per i costi di gestione ed animazione.

Misura 20. Assistenza tecnica
Sottomisura 20.1 – Sostegno per l’assistenza tecnica.

Risorse finanziarie
La spesa pubblica prevista per il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Campania è pari a 1.836.256.198,35 euro, di cui 1.110.935.000 euro di contributo FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale)

Per approfondire:
Sito ufficiale PSR Campania: http://www.agricoltura.regione.campania.it/PSR_2014_2020/psr.html#
Il nuovo PSR in sintesi: http://www.agricoltura.regione.campania.it/PSR_2014_2020/pdf/sintesi-PSR.pdf
http://www.agricoltura.regione.campania.it/PSR_2014_2020/pdf/PSR_20_11_2015.pdf

Scheda Tecnica del Programma- Commissione Europea: http://ec.europa.eu/agriculture/rural-development-2014-2020/country-files/it/factsheet-campania_it.pdf

Programma Made in Italy- un modello educativo

Cos’è?
L’iniziativa si inserisce all’interno del Piano nazionale per la promozione della cultura del Made in Italy, che si prefigge di accompagnare la scuola italiana nella comprensione del Made in Italy ricercando le radici storiche, economiche, culturali e territoriali che fanno di questo marchio un unicum al mondo.

Obiettivi:
Attraverso il Programma “Made in Italy – Un modello educativo” il Ministero finanzia le scuole alla progetti originali einnovativi, con i quali si intendono proporre iniziative in grado di ricostruire evalorizzare le radici culturali del proprio territorio attraverso le arti, il cinema, il teatro, la musica, il design, la moda, l’artigianato locale, la cucina, i prodotti agroalimentari e audio-video, oltre le usuali e riconosciute categorie del marchio Made in Italy. I progetti, inoltre, hanno l’obiettivo di potenziare il dialogo tra le scuole, enti di formazione e altri soggetti legati al mondo dell’istruzione, della formazione e al tessuto imprenditoriale.
Il respiro europeo e internazionale è da considerarsi valore aggiunto ed elemento preferenziale delle proposte.
Il bando finanzia le iniziative che apportino benefici sul territorio nazionale e all’estero in termini di:
diffusione della cultura italiana (misura A);
caratteristiche economiche e produttive del Made in Italy (misura B);
realizzazione di eventi all’estero per la valorizzazione del Made in Italy (misura C).

Per approfondire:
Piano nazionale per la Promozione della cultura del Made in Italy: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/dettaglio-news/-/dettaglioNews/viewDettaglio/37393/11207

Accedendo al link si potrà scaricare il bando ed i relativi allegati